In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore mobile appendiabiti per le proprie esigenze.
Quando si pensa ad un appendiabiti, la prima immagine è quella di una struttura leggera, ad albero o a parete, con tanti soprabiti appesi, se è inverno, o con qualche giacca e un paio di berretti di tela se è primavera inoltrata, o se è estate. Che sia all’ingresso, in un camerino spogliatoio, nell’antibagno, nello studio o in camera da letto, comunque gli abiti appesi sono in bella vista. Ma se desideri una dimensione più discreta, che raccolga gli abiti in maniera più ordinata, nascondendoli anche parzialmente alla vista, allora ti conviene orientare la tua scelta verso un mobile, possibilmente protetto con delle pareti laterali o degli sportelli, o comunque sufficientemente raccolto. Un mobile appendiabiti.
Come Scegliere un Mobile Appendiabiti
Vediamo come scegliere un mobile appendiabiti partendo dalle caratteristiche essenziali.
Eleganza
Anche se dovesse essere destinato ad un ambiente privato, comunque un mobile appendiabiti non deve rinunciare ad essere dotato di stile ed eleganza.
Una delle ragioni infatti che determina la scelta di un appendiabiti, che abbia anche le caratteristiche strutturali del mobile, è proprio il desiderio di personalizzare ed ordinare la parete destinata a raccogliere gli abiti. E poco importa se si tratta di abiti per tutti i giorni, perché comunque l’eleganza di un mobile può essere anche discreta, e basta che soddisfi le esigenze di chi l’ammira.
La bellezza di un mobile appendiabiti dipende da due fattori, il gusto e l’equilibrio con il quale è stato realizzato, e l’armonia che è capace di creare con il contesto nel quale verrà inserito.
Per quello che riguarda il primo fattore, e quindi il buon gusto estetico, probabilmente, a meno che tu il giorno dell’acquisto non sia particolarmente sovrappensiero, risalta da solo senza che tu debba analizzarlo con una particolare attenzione.
Per il secondo invece, e quindi la capacità di armonizzarsi al contesto, sarà bene che tu faccia attenzione, quando lo scegli, prima di dover essere costretto a posizionare, in una stanza inadeguata, un mobile bello, ma completamente estraneo all’ambiente.
Comodità
La comodità di un mobile appendiabiti è una caratteristica a cui non puoi rinunciare. Del resto è proprio la sua natura più completa e meglio strutturata a distinguerlo come mobile da un semplice appendiabiti.
Quindi non deve mancare lo spazio tra gli abiti e gli oggetti, come paracqua e cappelli, se ci sono anche un paio di ripiani è molto comodo, e se lo trovi anche con degli scomparti chiusi, magari per le scarpe o per i guanti, è ancora meglio.
Praticità
Un mobile appendiabiti deve avere quello che serve, solo in questo caso lo puoi considerare pratico. Spesso ci si ferma ad ammirare le forme, si rimane affascinati dai colori, e dalle linee accattivanti, ma se non c’è dove poggiare la borsa, appendere il cappello o lasciare grondare il paracqua senza bagnare dappertutto, allora non è pratico. Magari è pieno di scomparti, e non ha un portachiavi, oppure ha anche uno specchio, ma è troppo alto per poter fare specchiare tutti.
Dimensioni
Un mobile appendiabiti ha già un ingombro differente rispetto ad un appendiabiti piatto, da parete, o del modello ad albero o a bastone. Questo gli conferisce un effetto presenza maggiore per cui, se lo scegli particolarmente grande, sarà anche più capiente, ma potrebbe risultare troppo pesante e ingombrante. Quindi, prima di scegliere un mobile appendiabiti troppo grande, prendi bene le misure della parete, o della zona, dove andrà messo, e fai attenzione a non prenderlo eccessivamente invasivo.
La capacità
Scelta una dimensione che sia adeguata all’ambiente, ovviamente più roba contiene meglio è. Certo i vestiti al suo interno non devono accavallarsi tra loro, e apparire ordinati e facili sia da riporre che da recuperare. E lo stesso deve essere per gli accessori, come le borse, da mettere in fila, una accanto all’altra, senza sovrapporsi, o gli ombrelli ben ordinati.
Quindi non fidarti delle dichiarazioni del venditore che, nella gran parte dei casi, si limita ad un calcolo brutalmente volumetrico, ma guarda bene se effettivamente ci stanno dentro tutti gli abiti, e gli oggetti, che la sua etichetta dichiara di potere contenere.
Funzionalità
I mobili appendiabiti più economici spesso presentano una serie di difetti, che non sempre sono immediatamente evidenti, e che li rendono poco funzionali.
Alcuni difetti sono propri della fabbricazione, come gli sportelli che non si aprono con facilità, o i ganci che non trattengono le giacche. Altri invece dipendono dall’estrema necessità di risparmiare sia la mano d’opera che il materiale, e puoi trovare delle mensole insufficienti come ripiano, oppure traballanti e male assemblate.
La forma
Quando si parla della forma di un mobile appendiabiti le soluzioni che si possono prospettare sono davvero tante. Ma se c’è una cosa che distingue i mobili appendiabiti come forma è proprio il tipo di struttura. Infatti un mobile appendiabiti può essere realizzato con una struttura unica, nella quale siano stati inseriti tutti i componenti, dalla spalliera con i ganci, al ripiano per i cappelli, alla rastrelliera, lo specchio, le mensole e i vani con gli sportelli. Però puoi trovarlo anche con una struttura divisa in vari blocchi, più ariosa e con la possibilità anche di giocare con gli spazi.
Il materiale
-Plastica. La plastica, in un mobile appendiabiti, è un materiale che viene utilizzato molto raramente e soltanto per dei dettagli, come le manopole degli sportelli e dei cassetti, oppure i ganci per appendere giacche e cappotti. Sono accessori in plastica resistente, con colori vivaci, come il giallo o il rosso, montati su mobili realizzati in truciolare, o multistrato, impiallacciato con dei colori chiari, soprattutto il bianco.
-Acciaio. Anche l’acciaio, insieme all’alluminio, o il ferro, è un materiale poco usato per realizzare un mobile appendiabiti classico, mentre è facile trovarlo nei modelli di design, o in quelli in stile minimalista, molto semplici, schietti e di sicuro effetto.
-Legno. Il legno, insieme a tutti i suoi derivati, è certamente uno dei materiali più usati per realizzare un mobile appendiabiti. Decisamente più pesante dei materiali metallici, soprattutto rispetto all’alluminio, comunque risulta più solido e compatto, ed è più facile da modulare. Ovviamente ne puoi trovare di più dozzinali ed economici, realizzati in truciolare impiallacciato in formica, o in pvc, oppure in doghe di massello, rifilate a battente, per un assemblaggio più caldo ed accogliente. Ma il materiale ligneo più usato è il multistrato nobilitato, ricoperto da un laminato a scelta, che può riprodurre un’essenza particolare, dal noce al castagno, o un materiale d’impatto, come l’argento o l’acciaio.
-Vetro. Anche il vetro è un materiale che viene usato solo come accessorio, per un mobile appendiabiti. A prescindere dagli specchi, infatti, puoi trovare del vetro semitrasparente inserito nelle cornici degli sportelli, oppure incastrato nella spalliera, anche retroilluminato, o come mensole reggi oggetti davanti allo specchio. L’uso del vetro in un mobile appendiabiti, però, è sempre una scelta particolare che da una parte lo movimenta e lo abbellisce, dall’altra lo rende più fragile e più pesante.
Mobili Appendiabiti più Venduti
Mettiamo a disposizione un elenco dei mobili appendiabiti più venduti con il relativo prezzo.
All’interno delle pagine dei prodotti è possibile trovare le recensioni e le opinioni di chi li ha provati, informazioni utili per scegliere il modello migliore per le proprie necessità.
Ultimo aggiornamento 2024-11-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API